INTERVISTA A PIETRO BIANCIARDI, UN EDITORE ATTENTO ALLA SOSTENIBILITÀ

Milano, Parte dalla pubblicazione di un libro, Il tempo e l’acqua di Andri Magnason, il percorso eco sostenibile della casa editrice Iperborea. Fondata nel 1987 da Emilia Lodigiani, Iperborea pubblica  letteratura nord europea (scandinava, baltica, nederlandese, canadese e islandese) dai classici ai Nobel, alle nuove penne della narrativa contemporanea e  il ricco catalogo comprende narrativa, saggistica, una collana di narrativa dedicata ai bambini, una alle Strisce e il libro-magazine The Passenger che propone inchieste, reportage, saggi dedicati a stile di vita e peculiarità di un Paese o una città.
Per iperborea la natura e l’ambiente sono grandi protagonisti sin dalla scelta degli autori testimoni e espressioni di racconti, leggende, miti e tradizioni.  
L’editore Pietro Biancardi, racconta il percorso di Iperborea in nome del rispetto della natura dalla scelta della carta agli accorgimenti adottati in sede .

La pubblicazione di Il tempo e l’acqua ha dato il via a un percorso di ricerca rivolto alla sostenibilità ambientale. Che impatto ha la pubblicazione di un libro sull’ambiente?
 
Nel Tempo e l’acqua, Magnason si interroga sul perché gli allarmi degli scienziati sul cambiamento climatico cadano nel vuoto. La sua risposta è che ci mancano gli strumenti cognitivi ed emotivi per comprendere un fenomeno dalla portata talmente vasta da comprendere tutte le cose. E con il suo libro, che mischia dialoghi famigliari, diario di viaggio, interviste, racconti ed esempi storici, prova ad aiutarci a familiarizzare con l’inaudito. Il libro ha avuto grande successo di pubblico e di critica – come si suol dire – vincendo anche il Premio Terzani 2021, il che vuol dire che l’esperimento letterario è riuscito. Nel caso del nostro ufficio ha stra funzionato: ci siamo tutti scossi dall’inattività e abbiamo cominciato a lavorare per cercare di stimare il nostro impatto ambientale, a partire dal calcolo della nostra impronta carbonica cercando di comprendere in che modo intervenire nel modo più rapido ed efficace.
 
Iperborea sin dalla sua fondazione è sempre stata una casa editrice green?

Non sarebbe del tutto onesto dire che Iperborea sia nata green: nel 1987 la sensibilità su questi temi era diversa, per quanto lenti e insufficienti un po’ di passi avanti il mondo li ha fatti. Ma la riflessione sul rapporto che l’umanità intrattiene con la natura, su quanto sia per molti versi deleterio, di sicuro emerge tra i romanzi pubblicati fin dai primi anni: tra gli altri mi vengono in mente Arto Paasilinna o Halldór Laxness, molto sensibili al tema ambientale, tanto da farlo emergere in buona parte della loro produzione letteraria. Ma in generale questo è un tema molto presente nella letteratura scandinava e che Iperborea ha contribuito a portare fin dagli esordi. Quello che posso aggiungere è che non appena sono state disponibili le certificazioni FSC per la carta, Iperborea se ne è dotata immediatamente, intervenendo attivamente perché se ne dotassero i suoi principali stampatori.
 
Grande attenzione all’ambiente lo riserva anche il metodo di lavoro, le spedizioni e i trasporti utilizzati dallo staff Iperborea?

Abbiamo cambiato fornitori per le spedizioni, limitato l’uso dell’auto a favore del treno per i viaggi promozionali. Tutti i dipendenti e collaboratori di Iperborea raggiungono l’ufficio a piedi, con i mezzi o in bicicletta, mentre adoperavamo il lavoro agile già da prima dei lockdown del 2020.
 
In sede quali sono gli accorgimenti che adottate per rispettare di più l’ambiente e non sprecare energia?

Ecco i principali interventi:

• Cambio fornitore dell’energia elettrica: da mix fonti energetiche miste a 100% provenienti da energia rinnovabile
• Cambio fornitore del gas naturale: da gas naturale a gas naturale compensato 100%
• Installazione cassette di carta da riciclo all’interno degli uffici
• Acquisto di un tritadocumenti per l’eliminazione di carta contenente dati sensibili, una volta tritata, la carta è stata utilizzata come riempimento per ridurre eventuali danni durante le spedizioni delle scatole
• Erogazione dell'acqua attraverso un sistema di filtraggio collegato alla rete idrica
• Sostituzione dell’acquisto di penne con acquisto di singoli refill
• Sostituzione dell’acquisto di risme di carta non riciclate per l’ufficio con acquisto di risme di carta riciclata
• Sostituzione delle capsule di caffè con caffè in grani da macinare sul momento
• Carta igienica, asciugamani e tovaglioli interamente riciclati
• Abolizione di stoviglie di plastica monouso in virtù di stoviglie di vetro o porcellana da lavare e riutilizzare
• Ottimizzazione del termostato dell’ufficio con riduzione del riscaldamento e perfezionamento degli orari di accensione e spegnimento
• Regole interne sull’utilizzo dell’aria condizionata

 Con chi collaborate per la vostra ricerca sulla sostenibilità?

In parte questi interventi sono frutto del lavoro della nostra squadra interna, coordinata da Daniela Ferrante. Per le cose più complicate e tecniche – come il calcolo dell’impronta carbonica – ci siamo appoggiati all’esperienza di Assolombarda Servizi e Rete Clima.

Quanto un libro è importante per sensibilizzare le coscienze  sull’ambiente e il rispetto del Pianeta?

Penso che sia una delle più grandi preoccupazioni del nostro tempo. E ogni anno che passa gli effetti della mutazione si rendono più tangibili e hanno un impatto deleterio sulla vita di un numero sempre maggiore di persone.