INTERVISTA A VALERIO EVANGELISTA TITOLARE DEL BRAND DI PELLETTERIA FARENELLA
ALLA BASE C’È LA CURA DEGLI ANTICHI ARTIGIANI E IL PELLAME DI PRIMA QUALITÀ
CRISTINA MARRA
27/04/2025
ECCELLENZE MADE IN ITALY

Il profumo è quello del pellame di pregio che dona anche una morbidezza unica alla mia Farenella, modello Perseide della collezione primavera/estate 2025, nel nuovo colore sabbia con abbinato il portatessere giallo. Mini ma capiente con zip interna, la Perseide, dedicata alla dea della Luna nuova, abbina l’eleganza alla versatilità e diventa una borsa unica e indispensabile in tutti i momento della giornata e per un outfit che va dal casual al ricercato e chic.

Ogni borsa Farenella è un racconto di emozioni e passione, di esperienza e sogni del titolare Valerio Evangelista. Nato dalla tradizione familiare, il brand made in Naples, guidato da Valerio, artigiano e designer, esalta e rappresenta al meglio l’eccellenza dell’arte pellettiera della città partenopea. Dai nomi delle collezioni, ai colori, ai modelli, ogni dettaglio è arte che prende forma, è legame col territorio, è sinergia e condivisione, è artigianalità che è sinonimo di eccellenza laboratoriale, anzi di eccellenza da bottega, come Valerio ama definire la sede del suo laboratorio.
Valerio ha la creatività impressa nello sguardo e una manualità che unita all’abbinamento e alle scelte del pellame migliore si trasforma in borse che si fanno notare e diventano espressione di chi le indossa.
Ciao Valerio e benvenuto su Eccellenze made in Italy. Il tuo marchio ha una storia familiare. Da dove sei partito per creare Farenella?
La mia storia è la storia di tante famiglie di artigiani napoletani, che tramandano la propria arte e conoscenza alle nuove generazioni, dopo il diploma , nonostante già frequentassi il laboratorio di mio padre, mi iscrissi all’università perché come tutti i figli , cercavo una strada alternativa rispetto ai genitori, in realtà però, ben presto mi accorsi che l’odore della pelle, della colla, il rumore ritmico della macchina da cucire esercitavano un ‘attrazione irresistibile e lasciai gli studi per immergermi in quell’ambiente e da lì ho iniziato la mia formazione di artigiano.
L’idea di Farenella nasce per gioco, siccome io disegnavo anche i modelli per i clienti della mia fabbrica, iniziai a disegnare qualcosa che rispecchiasse i miei gusti e iniziai una piccola produzione destinata a pochi amici. Poi, insieme a due amici, una sera davanti ad una birra si discuteva, come spesso, dell’artigianato come risorsa del territorio e della possibilità di creare un vero e proprio brand da proporre ad un pubblico più vasto, allora decidemmo di scommettere sulla possibilità di creare una realtà aziendale su più larga scala …e così nasce il progetto Farenella.

L’arte della pelletteria napoletana sta nella maestria nella scelta dei pellami, nella meticolosità e precisione delle lavorazioni e l’attenzione ai particolari.
Quanto devi all’esperienza accumulata nel laboratorio di tuo padre?
Il laboratorio è stato tutto per me, per anni ho rubato l’arte dalle mani di vecchi artigiani che riuscivano a trasformare un pezzo di pelle in una borsa che poi vedevo indossata o esposta nelle vetrine.
Farenella è un brand total made in Naples anche nel nome. Mi racconti da dove nasce?
Certo, quando producevo pochi modelli disegnati da me , nei ritagli di tempo dalle altre produzioni, li vendevo alle amiche o persone vicine , siccome la vendita la facevo in fabbrica, spesso gli amici , che mi venivano a trovare , mi vedevano accerchiato da donne alle quali descrivevo minuziosamente le borse e mi apostrofavano “ farenello” che in dialetto indica una persona che eccede in alcuni comportamenti: nel fare moine, nell’essere un bellimbusto senza ritegno, un tombeur de femmes
Valerio, realizzi a mano ogni borsa sei anche tu il designer? Chi collabora con te?
Posso assolutamente dire che le borse Farenella sono realizzate per intero a mano, si parte dal disegno che realizzo personalmente, si passa al prototipo e poi alla scelta dei materiali e colori , fino alla borsa finita. Nel mio laboratorio ci sono giovani che , seppure con fatica, credo di aver fatto appassionare a quest’arte che spero continui a tramandarsi e ad appassionare altri giovani.
Il tuo laboratorio è nel cuore di Napoli, perché ti piace definirlo una bottega?
La bottega è un luogo simbolico dove si costruiscono oggetti con le mani, nel nostro immaginario è un luogo piccolo, forse un po’ angusto, con persone indaffarate, odori forti che ci parlano di ciò che si sta costruendo. È un luogo dove possiamo acquistare, ma anche fare due chiacchiere con i proprietari, ecco, questa per me è la bottega e questa e la bottega di Farenella.
Ogni collezione delle tue borse è dedicata al nome di una dea, una musa o una ninfa. Che donna sceglie una borsa Farenella?

La donna che immagino è la donna moderna semplice ma sempre elegante che usa la borsa come compagna di viaggio con stile e carattere.
Come nasce un nuovo modello?
Ogni nuovo modello nasce dalla continua ricerca di materiali e colori , quando trovo un materiale che mi trasmette qualcosa , un colore che mi comunica emozioni , allora, inizio ad immaginare un modello e la donna che potrebbe indossarlo.
Una Farenella unisce tradizione e innovazione?
Assolutamente sì, la tradizione fa parte di me con un occhio all’innovazione , ma la qualità è al primo posto.
I colori che scegli per le borse sono un omaggio al territorio?
Il territorio in cui vivo è talmente ingombrante e penetrante che sarebbe impossibile non farsi travolgere nella realizzazione dei nuovi modelli dai colori della mia terra.
CRISTINA MARRA