“POLIPHONIA”, DI MARIA LETIZIA AVATO

AL TEATROSOPHIA SONO ANDATE IN SCENA DUE STORIE DI SDOPPIAMENTO DELLA PERSONALITÀ

Global Press Italia 31/01/2024
VISTO E RECENSITO
POLIPHONIARoma. Al Teatrosophia, un interessante spazio off situato nel cuore di Roma, è andato in scena di recente uno spettacolo di forte impronta psicologica, o meglio psichiatrica, dal momento che i due atti unici di cui si compone esplorano e raccontano altrettanti episodi in cui bipolarismo, sdoppiamenti di personalità e della mente, ribaltamenti di ruoli, la fanno da padroni.

Il testo, scritto da Maria Letizia Avato, racconta due storie diverse ma legate da un sottile filo rosso, che abilmente proposto dagli attori (Valentina Maselli, Tania Lettieri e Simone Destrero), si snoda in situazioni totalmente border line, da cui emerge con forza “il disagio patito da due donne e l’azione di difesa dell’inconscio, per cercare di affrontare i loro traumi”.

Il primo atto, Poliphonia (che dà nome allo spettacolo) propone dunque il tema dello sdoppiamento di personalità e del ribaltamento dei ruoli. Ben interpretato da Valentina Maselli e Simone Destrero, ci mostra l’incontro tra uno psicanalista e la sua paziente, la quale non appena si porta dietro il classico paravento bianco ospedaliero, riappare con un’altra personalità, un altro nome, un altro atteggiamento.

Il secondo atto (La goccia), interpretato da Tania Lettieri e Simone Destrero, narra invece il ribaltamento di ruolo da vittima a carnefice, in un assurdo rapporto di coppia.
Entrambi gli atti sono comunque caratterizzati dal delitto che si consuma alla conclusione: il che ne fa uno spettacolo thriller, che riecheggia tanti fatti di cronaca nera, purtroppo frequenti nella nostra vita contemporanea.
 
L’idea di partenza è sicuramente interessante, ma forse poteva essere trattata e sviluppata in maniera più articolata. Il testo, infatti, ci è sembrato piuttosto prevedibile, nonostante l’esasperazione delle situazioni narrate. Nel complesso, lo spettacolo è risultato fruibile,    specialmente grazie alla bravura degli interpreti e alla regia sempre attenta e puntuale di Marco Belocchi.

Tra gli interpreti, ha particolarmente convinto Tania Lettieri.
Una trovata interessante, infine è stata costituita dalle musiche originali eseguite dal vivo dal Maestro Fabio Bianchini che ne è anche l’autore.
                                                                                  
DI SALVATORE SCIRÈ
 
Teatrosophia
Via della Vetrina 7 - Roma
info 06/ 68801089

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